La decennale cocciuta incoerenza del PD

Sicuramente risulterà incomprensibile, alla maggioranza degli italiani, capire cosa frulli nella testa del PD. Molti esponenenti della sinistra, dall’ultimo sconosciuto fino allo stesso segretario, hanno ammesso che le elezioni non le hanno vinte. Ma naturalmente, come da decenni, la coerenza a sinistra non è proprio di casa. Hanno sbagliato tutto, strategia, modi e tempi. Hanno perso un vantaggio che, apparentemente, sembrava incolmabile, ma perseverano lungo la strada dell’incoerenza.

Hanno passato anni fondando le loro campagne elettorali e le azioni politiche su un inamovibile convincimento: l’avversario politico, che li ha più volte battuti alle elezioni di qualsiasi tipo, non era degno di considerazione e soprattutto di legittimazione. Si sono divertiti a trovare per B. improbabili insulti, dai più ridicoli a quelli più pesanti e cattivi, ma uno è stato, e ormai sará, una vera e propria mazzata. Quale? Semplice, ‘buffone’ e affini.

Questo insulto dimostra definitivamente la vera e propria incoerenza della sinistra italiana perchè non si può rifiutare il dialogo per anni con una persona definendola, per pura convenienza politica, come un buffone e poi, come appare evidente in questi giorni, mendicare in ginocchio un dialogo con un buffone di professione quale è Grillo. Se la sinistra continuerà a fondare la propria strategia sulla delegittimazione del PDL e di B., il M5s si papperà in un sol boccone il PD.

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